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È Tutta Questione di Gameplay
Alcuni giochi sono così belli da essere praticamente immortali, grazie a community che continuano a giocarli anche decenni dopo il loro debutto. Diamo uno sguardo a queste appassionate community che fanno di tutto per mantenere vivo lo spirito dei loro titoli preferiti.
Certi giochi sono come i grandi re. Quando siedono sul trono, sono i dominatori indiscussi del loro tempo, tutti li conoscono, tutti li venerano, finché un giorno il loro regno finisce. Questo è più o meno ciò che successe nel 2010 a Warcraft 3, il classico di strategia in tempo reale (RTS) di Blizzard Entertainment.
Il suo declino fu in effetti dovuto a un fratricidio: il suo fratello minore e futuro successore, StarCraft II, fu un altro grande successo per Blizzard nel mercato RTS, attirando su di sé tutta l'attenzione e gran parte degli investimenti. In molti abbandonarono il vecchio re per seguire il nuovo usurpatore. Per un breve lasso di tempo tra il 2010 e il 2011, StarCraft II è stato sinonimo di eSport, prima che i MOBA come League of Legends e Dota rivendicassero lo scettro e ponessero fine definitivamente alla grande era degli RTS.
WarCraft: il re è morto, viva il re
Senza WC3 e Counter-Strike di Valve, gli eSport difficilmente sarebbero ciò che sono oggi. Tuttavia, nonostante l'addio della maggior parte dei giocatori, Warcraft ha continuato a prosperare in un altro ecosistema: in Cina, infatti, il titolo è rimasto estremamente popolare, mentre StarCraft II ha avuto maggiori difficoltà a imporsi.
Anche in Europa WC3 ha potuto contare su nostalgici fan, refrattari al richiamo di SC2. Secondo questi irriducibili, il nuovo titolo mancava di anima e di battaglie davvero interessanti, per colpa di un ritmo troppo esasperato. Jannes "Neo" Tjarks e Remo "remodemo" Rimmel hanno avviato con Back2Warcraft un progetto che, col senno di poi, ha dato nuova vita a WC3.
Back2Warcraft ha seguito un incredibile numero di tornei negli ultimi cinque anni, messo in risalto le maggiori personalità sulla scena e si è così guadagnato un vasto seguito. Nonostante Warcraft 3: Reforged, il tentativo di remaster di Blizzard, sia stato accolto in modo estremamente negativo da fan e critici, Back2Warcraft e la community di WC3 hanno conservato tutta la loro passione per il gioco, provvedendo anche a ottimizzarlo laddove Blizzard non fornisse risorse ufficiali. Anche se WC3 non sarà mai più il re, sicuramente è amato da molti e sarà giocato ancora per anni, con o senza il supporto dello sviluppatore.
Smash Bros. Melee: il gioco che sfida il tempo
Mentre i fan di WC3 possono lamentarsi per la mancanza di supporto da parte dello sviluppatore, la scena di Super Smash Bros. Melee ha dovuto lottare per la sua esistenza su un livello completamente diverso. Il brawler del 2001 è il secondo capitolo del popolare franchise di Smash Bros., che vede diversi personaggi celebri di Nintendo impegnati in combattimenti estremamente divertenti.
Mentre i successori di Melee si rivolgevano a un target più casual, la scena pro e, successivamente, anche il grande pubblico sono rimasti affezionati al classico per GameCube. Questo affetto è cresciuto fino a costringere Nintendo a intervenire direttamente in un campionato SSBM del 2013. La community di Smash aveva raccolto 93.000 dollari per portare il loro titolo all'EVO 2013, ma lo sviluppatore cercò di bloccare lo streaming del torneo. Le pesanti critiche convinsero Nintendo a desistere e il torneo poté svolgersi regolarmente, con tanto di streaming.
Ancora oggi, SSBM è la disciplina di riferimento del franchise ed è incredibilmente popolare, soprattutto per un gioco di 20 anni. Con grande insoddisfazione di Nintendo. Lo sviluppatore non ha mai inteso creare un gioco così competitivo, contrario alla sua filosofia inclusiva.
Questa scena offre alcune delle storie e dei personaggi più coinvolgenti dell'intero mondo degli eSport e merita di ricevere ancora più attenzione.
Age of Empires 2: Wololo alla vittoria
Age of Empires 2 è un classico RTS proprio come WC3. Il gioco, apprezzato tanto dai giocatori occasionali che dai professionisti, è stato sviluppato da Microsoft e pubblicato nel 1999. La sua ambientazione storica e la sua profondità tattica hanno reso questo titolo un classico senza tempo. E 20 anni dopo, Microsoft lo supporta ancora con aggiornamenti, come nuove civiltà e nuove campagne.
Microsoft ha anche sviluppato un remaster nel 2020, ma a differenza di WC3, è stato un grande successo. Uno dei maggiori tornei di recente è stato il Red Bull Wololo, che ha coinvolto molti veterani di AOE di livello mondiale, come il leggendario Ørjan "TheViper", il giocatore serbo Darko "DauT" Dautovic e il virtuoso cinese Mr_Yo.
L'evento, sponsorizzato da AOC, è durato oltre quattro giorni e ha raggiunto più di 56.000 spettatori simultanei. Il successo è stato così grande che AOC e Red Bull hanno voluto rinnovare la loro collaborazione per un'altra edizione svoltasi nell'agosto 2020. Non male per un gioco di 21 anni fa.
Forse i tempi d'oro di questi tre classici sono finiti, ma proprio come per i grandi re, il loro retaggio riecheggerà in eterno. Nonostante la concorrenza dei giochi più moderni, è piuttosto stupefacente come questi titoli siano ancora vivi e vegeti dopo due decenni, grazie agli appassionati che li amano così tanto.
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